Dipartimento di Studi Umanistici

Descrizione del progetto

Tradizionalmente, gli studi sulla comunicazione indagano le dimensioni sociali, culturali e politiche della comunicazione umana, soprattutto, ma non esclusivamente, quando è mediata dalla tecnologia. I recenti progressi dell'Intelligenza Artificiale (IA) pongono una nuova sfida a questa prospettiva: tecnologie come gli assistenti vocali, i bot dei social media e l'applicazione di generatori automatici di testo ai mezzi di informazione non svolgono solo il ruolo di canale attraverso il quale si realizza la comunicazione, come nelle definizioni tradizionali del termine medium (McLuhan, 1964), ma anche quello di comunicatore (Natale, 2021) o moderatore (Gillespie, 2018), poiché sono programmati per produrre messaggi comunicativi diretti a interlocutori umani. In risposta a questa sfida è nata la nuova area di indagine denominata “Human-Machine Communication”, con l'obiettivo di applicare alle comunicazioni tra esseri umani e macchine gli strumenti concettuali, teorici e metodologici originariamente sviluppati negli studi sulla comunicazione e sui media al fine di esaminare le comunicazioni tra esseri umani (Guzman & Lewis, 2019; Gunkel, 2020). La comunicazione uomo-macchina, tuttavia, è ancora spesso declinata al singolare. Si tiene troppo poco conto del fatto che la comunicazione è sempre situata in specifici ambienti culturali, linguistici e nazionali, che a loro volta hanno un impatto sulle situazioni e le implicazioni di tutti i processi comunicativi (Gunaratne, 2010; Xiangzhong, 2016). Il ricercatore lavorerà sotto la supervisione del responsabile scientifico Prof. Simone Natale nell'ambito del progetto "Human-Machine Communication Cultures: Artificial Intelligence, Media and Cultures in a Global Context" per condurre ricerche e stabilire collaborazioni internazionali che contribuiscano ad affrontare questa ampia agenda.