"Chartae Vulgares Antiquiores". I più antichi testi italoromanzi riprodotti, editi e commentati
Chartae Vulgares Antiquiores. The oldest Italo-Romance texts reproduced, published and commented
Partecipanti al progetto
- Marcello Barbato (Collaboratore)
- Bertoletti Nello (Responsabile)
- Pär Larson (Collaboratore)
- Alessandro Parenti (Collaboratore)
- Camilla Russo (Collaboratore)
Descrizione del progetto
Il progetto delle Chartae Vulgares Antiquiores (Università di Udine, Trento/Torino e Perugia), oggetto di un finanziamento PRIN (coordinatore nazionale: Vittorio Formentin, Università di Udine), si propone di fornire il censimento, la catalogazione, la riproduzione, l'edizione e il commento dei più antichi testi documentari e letterari dell'area italoromanza. Per i testi di carattere pratico saranno messi in cantiere, nella prima fase della ricerca, i fascicoli relativi a Roma, alla regione veneta e all’area italiana nordoccidentale (Lombardia, Emilia occidentale, Piemonte), di cui verranno censiti, riprodotti e pubblicati con adeguato commento i più antichi documenti riferibili con sicurezza ad un determinato centro scrittorio. I partecipanti hanno inoltre come obiettivo il reperimento di un non preventivabile ma auspicabilmente cospicuo numero di nuovi testi volgari antichi e antichissimi, un risultato che è lecito aspettarsi da un'opera sistematica di scavo presso archivi rimasti pressoché inesplorati da parte dei ricercatori di parte filologico-linguistica. Il modello di riferimento per l'edizione dei testi di carattere pratico in formato librario è costituito dalla serie delle Chartae Latinae Antiquiores e comprenderà dunque l'edizione dei singoli testi, la descrizione dei caratteri esterni ed interni del supporto, l'illustrazione dei rapporti con le eventuali compresenti scritture latine, una descrizione paleografica e una giustificazione del documento (volgare ovvero latino e volgare) sotto il profilo diplomatistico, la bibliografia complessiva e infine la riproduzione di un facsimile in scala 1 : 1 o comunque il più possibile prossima all'originale. Si aggiungerà naturalmente una scheda di commento linguistico. Per i testi di carattere letterario, si punta ad allestire un primo fascicolo contenente tutti i testi poetici italiani trascritti entro la metà del Duecento, da pubblicarsi con le stesse caratteristiche indicate per i testi di natura documentaria, con l’aggiunta di una scheda di carattere filologico (interpretazione metrica del testo, individuazione degli eventuali errori degli amanuensi con le relative proposte di emendamento ecc.).