CINA. Scrittrici nuove, violenze antiche | Evento online - 8 marzo 2022
Istituto Confucio dell'Università di Torino
Dieci amori di Zhang Yueran
A cura di Stefania Stafutti
Martedì 8 marzo alle ore 18.30 l’Istituto Confucio dell’Università di Torino presenta Cina. Scrittrici nuove, violenze antiche, un incontro online che illustra la visione dell’amore e della condizione femminile che emerge dalla raccolta di racconti Dieci Amori di Zhang Yueran.
Zhang Yueran (1982- ) è una scrittrice che appartiene ai cosiddetti balinghou, ovvero i “nati negli anni Ottanta”, ossia nati nel pieno del boom economico, figli unici, che hanno conosciuto la giovinezza più agiata che la Repubblica popolare abbia offerto – seppur non a tutti - dall’epoca dalla sua fondazione (1949).
Nei suoi testi descrive questa società lanciata tumultuosamente verso il futuro soprattutto andando a scrutare dentro le sue crepe. Zhang indaga con precisione e freddezza chirurgica dentro il disagio più cupo, dal quale nascondono talvolta voragini di orrore, di solitudine e di disperazione.
Gli “amori” dei quali ci racconta a volte sono sospesi in una dimensione onirica, ma mai consentono la serenità. Essi interrogano il lettore e la lettrice sul tema centrale della violenza che attraversa le nostre società e le nostre famiglie, a volte dietro una insospettabile e sottile facciata di apparente normalità. E si spingono a chiedersi con coraggio, in una visione parzialmente contro-corrente, se “donne che amano troppo” non diventino alla fine complici di questa violenza.
Si tratta di testi che riguardano gli esseri umani e la condizione femminile, dove la Cina è un elemento accidentale per parlare di come siamo oggi, soprattutto come sono le donne, dentro storie di odio ammantato di amore.
L’incontro è a cura di Stefania Stafutti, docente di Lingua e Letteratura cinese presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino e Direttrice di parte italiana dell'Istituto Confucio di Ateneo.